Alzi la mano chi ama fare le pulizie domestiche! Spazzare poi, è raro trovare chi lo fa con piacere. La polvere però è nemica dell’igiene e della salute della propria casa. Se poi ci sono bambini e animali da compagnia, le attenzioni vanno potenziate. Quotidianamente la polvere deve essere asportata via con cura e in profondità. Ad aiutare nel compito sono le scope. In commercio ne esistono di vari modelli, più semplici o tecnologici, in grado di aiutare in questa doverosa necessità e, spesso persino agevolandola.
Via la polvere con la scopa giusta
Per togliere la polvere dai pavimenti non c’è altro rimedio che utilizzare una buona scopa. Prima, infatti, andrà asportata bene tutta e in ogni parte, angoli irraggiungibili compresi, e poi con un bel passaggio di straccio restituire all’ambiente un’aria rinnovata e salubre. Questa è un’operazione che va fatta almeno una volta al giorno. Già, perché nel caso in cui si stia spesso con le finestre aperte (come in questa stagione) o per casa circolino amici a quattro zampe, sarà necessario spazzare con più frequenza.
All’apparenza sembra una cosa semplice. E lo è, in effetti, se si conoscono i passaggi giusti da fare. Prima di tutto per spazzare bene un pavimento occorre l’attrezzo giusto, non tutte le scope sono uguali. Ci sono diverse tecniche di pulizia e vari strumenti per spazzare. C’è la scopa con le setole, morbide o dure, quella con panno elettrostatico cattura polvere, scope elettriche e sistemi a vapore.
La scopa a setole
Di solito, in casa, ce ne sono almeno un paio. Una per interno e una per esterno, come il balcone, le eventuali scale di accesso e così via. La scopa con le setole permette di spazzare via materiale più grosso, come fazzolettini, pezzetti di carta o briciole di alimenti. Nella scelta, attenzione alla flessibilità delle setole e alla loro disposizione. Se eccessivamente morbide e distanti, la scopa tenderà a non fare al meglio il suo lavoro. Nello spazzare la polvere dente a svolazzare e, dunque, soltanto a spostarsi. Il modello con setole più rigide e più compatte è in grado di non far ripetere il lavoro più del necessario. Come utilizzarla? La postura è accompagnatoria: è necessario impugnare la scopa perpendicolarmente rispetto al corpo, ponendosi di fianco o dietro. Vietato mettersi d’avanti. Questo eviterà di far scivolare la polvere sui piedi. Non è poi così scontato ricordarlo…
Per una pulizia ottimale, sarebbe opportuno, dopo aver passato la scopa con le setole, servirsi di quella elettrica. Quest’ultima, infatti, riesce a eliminare lo sporco aspirandolo all’interno e non volatilizzandolo.
La scopa a frange
Il pavimento può essere spazzato anche con una scopa a frange. In gergo si chiama scopa “a papera”. E’ composta da una base con una struttura metallica ricoperta da un panno frangiato che è possibile sostituire. Questa può avere una base di ampiezza variabile (anche oltre intorno al metro) e permette di spazzare velocemente, raccogliendo bene anche la polvere senza portarla altrove. A onor del vero va detto che non facilita la pulizia in punti meno accessibili come gli angoli, sotto le sedie o in prossimità dei mobili. Va utilizzata appoggiandola al pavimento su cui farla scivolare in avanti e senza mai sollevarla da esso.
Scopa a vapore: un aiuto tecnologico
Il primo vantaggio evidente dell’uso di una scopa a vapore è quello di non dover più eseguire la doppia combinazione di scopa e straccio a seguire. Quindi, in breve, velocizza il lavoro e non di poco. La scopa a vapore infatti è stata pensata per riuscire, con un unico passaggio, ad aspirare la polvere e lavare i pavimenti. A differenza di un cosiddetto pulitore a vapore, la scopa a vapore è molto compatta e leggera. Esteticamente assomiglia a una tradizionale scopa elettrica, ma invece di aspirare emette un getto di vapore. Se l’acqua calda, che viene utilizzata per passare lo straccio normalmente, pulisce, il vapore deterge e sterilizza allo stesso tempo. E non è un fattore da trascurare per chi soffre di allergie a peli di animali e acari della polvere.
La regola generale dice che per pulire al meglio e senza dover ripassare su un lavoro già fatto, bisogna iniziare a spazzare dal fondo della stanza. Poi costeggiare prima tutti gli angoli e i muri e proseguendo verso la porta d’uscita. Questo perché così non sarà più necessario entrare più nella stanza che è stata già spazzata.
Pulire la scopa dopo l’uso
Qualsiasi scopa si scelga per spazzare il pavimento, importante è che le sue setole siano sempre pulite. Dopo l’uso, dunque, va detersa e adeguatamente spazzolata per eliminare i residui di polvere che si annidano fra le sue setole. Come è facilmente immaginabile, con una scopa sporca ancor prima di cominciare, è impossibile pulire come si dovrebbe.