L’ammorbidente è un prodotto da utilizzare in fase di lavaggio in combinazione con il detergente (a mano o in lavatrice), per rendere il bucato più morbido e soffice, avvolgendo il tutto con un buon profumo. Come è facile capire svolge un compito molto diverso dal detersivo. Quest’ultimo è chiamato a pulire e smacchiare i capi, l’ammorbidente a occuparsi di profumazione, freschezza e cura dei tessuti.
Perché usare l’ammorbidente
Utilizzare l’ammorbidente comporta numerosi vantaggi. Di sicuro, primo tra tutti, l’aspetto di un indumento. Appena uscito dalla lavatrice questo appare rinnovato, morbido e compatto. E, se il prodotto lo prevede, anche gradevolmente profumato.
Come “funziona”?
Il funzionamento degli ammorbidenti è semplice. In pratica, questa tipologia di prodotto riveste i tessuti con composti chimici in grado di creare delle cariche elettrostatiche. Queste tengono sollevati i diversi fili che compongono il tessuto. Di conseguenza non si compattano e restano morbidi più a lungo. La maggiore o minore possibilità di creare cariche elettrostatiche è data dal tipo di ammorbidente.
A seconda del tipo di ammorbidente, va inserito durante il lavaggio o durante la fase di risciacquo. Ancora, potrà essere inserito all’interno del cestello, insieme ai panni, oppure nel caricatore, nel vano per l’ammorbidente.
Di varie tipologie
In polvere o liquido, a fogli o a sfere. L’ammorbidente è reperibile in diverse tipologie. La scelta va effettuata anche tenendo conto del tipo di lavaggio, sia esso a mano o in lavatrice, e del capo su cui utilizzarlo. Vediamole insieme.
Liquido o in polvere?
L’ammorbidente liquido è forse il più noto. Di solito è utilizzato in lavatrice e va inserito durante il ciclo di risciacquo. L’ammorbidente in polvere è indicato per chi soffre di allergie e intolleranze a determinate sostanze chimiche. Gli ammorbidenti in polvere, infatti, non agiscono fissandosi alle fibre ma per azione meccanica. Vanno inseriti durante il lavaggio.
Ammorbidente a fogli o a sfere
C’è poi la versione a fogli da utilizzare, a seconda del prodotto, nella lavatrice o nell’asciugatrice. È una soluzione economica e in grado di assicurare un’elevata morbidezza del bucato. Per concludere, c’è l’ammorbidente a sfere appositamente ideato per la lavatrice. Le sfere vanno inserite nel cestello della lavatrice e possono essere utilizzate più volte.
Ammorbidenti concentrati
In commercio esistono i cosiddetti “concentrati”. Con gli ammorbidenti che appartengono a questa categoria è possibile ottenere un bucato morbido con una dose minima di prodotto. Si tratta di prodotti convenienti almeno per un duplice motivo. Da un lato, infatti, è necessaria una dose inferiore di prodotto rispetto al prodotto tradizionale. Dall’altro, invece, si ha la certezza di un maggiore rispetto per l’ambiente. Proprio per come sono realizzati, infatti, gli ammorbidenti concentrati presentano una minore quantità di conservanti, principali inquinanti in questo tipo di prodotto.
Alcuni ammorbidenti vantano anche altre proprietà. Intervengono ad esempio sui colori, conservandoli e vivacizzandoli; e possono rinforzare le fibre evitando strappi e limitando le pieghe.
Profumo di… ammorbidente
Un bucato morbido e profumato: ecco quale risultato ci si aspetta dall’uso dell’ammorbidente. Il profumo, però, ha il solo ruolo di rendere più piacevole l’utilizzo di un prodotto rispetto a un altro. Si tratta di una variabile soggettiva, quindi non influenza la qualità dell’ammorbidente. Due ammorbidenti, quindi, possono avere la stessa composizione chimica ma differire per la profumazione.
A volte può capitare che l’associazione tra la profumazione del detersivo e quella dell’ammorbidente, possa risultare fastidiosa. Un consiglio utile è quello di scegliere due prodotti con fragranze almeno simili oppure di preferire un ammorbidente senza profumo. In questo caso, la profumazione ai capi verrà conferita unicamente dal detersivo.
Le dosi “giuste”
È inutile abbondare nell’uso dell’ammorbidente, ma seguire le indicazioni riportate sulla confezione del prodotto. Insomma non è che utilizzando più prodotto i capi verranno ancora più morbidi! Anzi, un uso generoso di questo tipo di prodotto causa un eccessivo ingrassamento delle fibre dei capi. Nei prodotti liquidi, a definire le quantità ottimali è il pratico tappo dosatore che permette di evitare sprechi e ottenere risultati perfetti, con capi morbidi e profumati.
Ammorbidente ipoallergenico
Anche il miglior ammorbidente profumato, viene sconsigliato per gli indumenti dei bambini. Ci sono tuttavia alcuni prodotti con componenti naturali derivati da piante con tossine, sostanze chimiche e coloranti pari a zero. Un ammorbidente di questo tipo va preso in considerazione per i bambini, ma anche per chi ha una pelle delicata.
Alcune considerazioni
Scegliere un ammorbidente non è e non deve essere solo una questione di fragranza. Per essere certi che si sta per acquistare un prodotto di qualità è infatti necessario prendere in considerazione anche altri fattori. Tra tutti, probabilmente il più importante è dato dalla composizione chimica e, quindi, dalla concentrazione dell’ammorbidente. Si tratta di un prodotto che non appartiene alla categoria dei detergenti, quindi non va utilizzato in sostituzione di questi. Soprattutto, deve essere utilizzato seguendo con attenzione le istruzioni e le dosi riportate sulla confezione.