Quante volte capita di “combattere” contro una macchia fastidiosa e di fatto indelebile? O con un bianco diventato grigio o, ancora, con capi che hanno perso la naturale morbidezza delle loro fibre? Non è esagerato utilizzare il verbo “combattere” perché a volte è una vera a propria guerra contro una situazione che non intende migliorare. Nonostante i ripetuti lavaggi e tanto olio di gomito, nulla sembra migliorare. Per fortuna esistono prodotti specifici che possono risolvere la situazione, anche nei casi più difficili da trattare. Si tratta di smacchiatori e additivi per il bucato che non possono proprio mancare nell’armadietto dei prodotti per il bucato.
Quanti tipi di macchie!
Non c’è giorno senza macchia verrebbe, con ironia, da ammettere. Soprattutto poi se in casa circolano pargoletti o amici a quattro zampe, a fine giornata trovare qualche “ricordino” su magliette, tovaglie e pantaloni è più ricorrente di quanto si possa immaginare. Colla, vino, fango, ruggine, inchiostro, olio e cera, tanto per fare qualche esempio. Che dire, invece, delle macchie post pranzo o cena? Eccole trionfare: un po’ di sugo e, chissà, qualche schizzetto di gelato sono pronti a mettere la firma su top e t-shirt.
Bianco o… grigio
Mantenere inalterata la luminosità del colore bianco nel bucato è un’impresa eroica. Nel tempo questo colore tende ad assumere una colorazione grigiastra e a perdere luce. Questo accade, purtroppo, anche se i tessuti sono di ottima fattura. I continui lavaggi sottopongono a dura prova la più candida delle sfumature.
Smacchiatori: come “funzionano”
L’obiettivo di uno smacchiatore è quello di ammorbidire lo sporco per evitare che possa indurirsi. Così sarà possibile la sua rimozione senza fatica, che sia grazie al lavaggio a mano o in lavatrice. Lo smacchiatore non ha un effetto istantaneo. Liquido, in versione roll-on o spray, o, ancora, in polvere, infatti, deve essere passato sulla macchia prima di introdurre il capo in lavatrice. Il lavaggio successivo è fondamentale. Controllare sull’etichetta della confezione come deve essere organizzato è d’obbligo: per quale tessuto è indicato, a quale temperatura, se occorre l’ammollo ed, eventualmente, quanto deve durare il ciclo di lavaggio.
Solido, liquido o spray o in polvere?
Lo stato dello smacchiatore non produce vantaggi o svantaggi a livello di risultati in fase di smacchiatura. Al momento dell’acquisto va esclusivamente effettuata una scelta in termini di praticità. Non a caso, nei ristoranti, ad esempio, sono preferiti gli smacchiatori in versione spray. Per un cliente che si macchia, ad esempio, la cravatta, è necessario vaporizzare un po’ di prodotto sulla zona interessata. Una volta rientrati a casa, poi, si potrà procedere con il consueto lavaggio.
L’efficacia di uno smacchiatore dipende sempre dalla “freschezza” della macchia. Lo sporco, una volta “solidificatosi”, è molto più difficile da eliminare. Persino un potente smacchiatore potrebbe non essere in grado di risolvere la situazione. Al contrario, se il prodotto viene applicato subito sulla macchia, il risultato andrà sempre a buon fine..
Additivi per bucato
Perché il bucato non sia “solo” pulito ma, come si diceva, anche luminoso e morbido, è possibile aggiungere degli additivi al lavaggio. Con il prodotto giusto, è possibile ottenere indumenti, asciugamani o capi di biancheria morbidi, puliti e profumati. Come “funziona” un additivo? Dipende dal compito che deve svolgere. I prodotti con effetto ammorbidente, condizionante e potenziante non agiscono solo sulla morbidezza e il profumo dei tuoi capi. Gli additivi riducono le pieghe causate dalla centrifuga e i tempi di asciugatura e stiratura. E fin qui, si sa. Sono però anche in grado di aiutare i colori a mantenere il loro tono (quindi a non scolorire) o, nel caso del bianco, a restare candido.
Gli additivi distendono le fibre
L’uso degli additivi riduce l’adesione statica. Cosa significa? Quando i tessuti si trovano nella soluzione detergente, sulla loro superficie si stabilisce una carica negativa. Gli additivi contengono tensioattivi cationici. Questi si legano al tessuto durante il risciacquo finale e formano uno strato lubrificante che dona morbidezza. Come bisogna regolarsi per il dosaggio? Di certo non è buona norma abbondare con le quantità pensando che così il risultato sia superiore. Per ottenere risultati ottimali, bisogna aggiungere l’additivo secondo le dosi indicate sull’etichetta. Poi, è importante versarlo nell’apposita vaschetta. Qui, infatti, l’additivo si conserva fino al risciacquo finale quando l’acqua scorre nello scomparto e conduce l’additivo nel cestello della lavatrice, miscelandolo con il bucato.
Smacchiatori e additivi: perché acquistarli
Per i panni, oltre al “classico” detersivo può essere importante utilizzare anche altri prodotti specifici. Non è raro, infatti, che la pulizia, seppur accurata, porti con sé altre importanti caratteristiche. Un tessuto che “sa di pulito” è anche luminoso, profumato e morbido. Se, aperto l’oblò della lavatrice, il risultato è questo allora il bucato è praticamente perfetto. Infatti, oltre che pulizia, grazie al lavaggio ha potuto ritrovare morbidezza e luce nei colori, bianco compreso. A questo sono utili gli smacchiatori e gli additivi.