Preparare un ciambellone, una crema pasticcera o dei deliziosi biscottini da gustare con una tisana: realizzare con le proprie mani un dolce è sempre di grande soddisfazione. Non è semplice e sicuramente i principianti in materia possono trovare qualche difficoltà. I primi tentativi possono anche non andare a buon fine. Passo dopo passo,però, con qualche errore concesso, sicuramente il sogno può diventare realtà. Gli esperti sostengono che la pasticceria sia un’arte precisa. Le dosi vanno rispettate cosi come i modi e i tempi di cottura. In pratica nulla va lasciato al caso. Intuito e fantasia non sono così rilevanti come nella gastronomia. A dare una preziosa mano nell’impresa, poi, sono degli strumenti ad hoc. Una serie di utensili che anche chi non parteciperà mai a Bake off deve avere a portata di mano.
I verbi del pasticcere
Mescolare, amalgamare, spatolare, spalmare… e tantissimi altri ancora: ecco i verbi del pasticcere. Per eseguire correttamente ognuno di essi il pasticcere ha bisogno di un apposito strumento o utensile. Questo riguarda anche chi è semplicemente un simpatizzante. Una piccola attrezzatura di base occorre necessariamente. Consentirà di lavorare senza fatica ed ottenere risultati eccellenti.
In legno, plastica e silicone il tagliere è una preziosa base da lavoro. Meglio averne almeno due di dimensioni diverse. Una stessa ricetta, ad esempio, può chiedere di tritare due ingredienti diversi nel giro di poco tempo. Per evitare di lavare e asciugare l’unico tagliere disponibile si può ottimizzare il lavoro avendone un paio.
Utensili: i must have
Chi è alle prime armi può iniziare a comprare gli utensili strettamente indispensabili. Saranno tempo, inclinazione e personale abilità a suggerire come incrementare il bottino. Ecco quali sono gli strumenti di cui, almeno all’inizio, sarebbe meglio non fare a meno.
- Matterello: ne esistono di varie misure e materiali, anche con effetti stampa per realizzare deliziosi decori soprattutto nel cake design;
- Grattugia: da utilizzare quando occorre aromatizzare una preparazione con la scorza degli agrumi o con spezie tipo la noce moscata e lo zenzero;
- Spatola: ne esistono di due tipi. In acciaio, per lisciare e pareggiare coperture e farce; in silicone per raccogliere gli eventuali residui delle preparazioni;
- Setaccio: alcuni ingredienti vanno setacciati per renderli fini, privarli di eventuali impurità e rendere la preparazione sicuramente omogenea. Sono: la farina, lo zucchero a velo, gli aromi;
- Pennello: indispensabile per bagnare le torte con sciroppi e liquori e per spalmare la gelatina;
- Cucchiaio: mescolare è il verbo più usato in pasticceria, questa azione si esegue grazie a un apposito cucchiaio, possibilmente di legno.
- Rotella: liscia o a zig zag, è utile per sagomare pasta sfoglia, pasta frolla e lievitati.
La gratella è una sorta di alzatina, solitamente in acciaio, con lunghe forature. Serve per lasciar raffreddare i dolci evitando i danni dovuti a eventuali ristagno di vapore. Oppure è utile quando bisogna spatolare la superficie di una torta con una glassa. La parte in eccesso si depositerà sul fondo della gratella senza accumularsi, in modo antiestetico, ai bordi del dolce.
Piccoli elettrodomestici
Alcuni piccoli elettrodomestici sono utili in pasticceria in quanto agevolano e velocizzano le preparazioni. Un esempio su tutti? Montare l’albume dell’uovo: sicuramente utilizzando uno sbattitore elettrico piuttosto che manuale renderebbe tutto più facile (e indolore!). Da valutare nella lista dei desideri, l’inserimento anche di un frullatore a immersione (per realizzare fruttati e creme), tritatutto (per rendere in polvere il cioccolato e la frutta secca) e bilancia (per dosare gli alimenti).
Stampi: quali scegliere?
Ce ne sono di usa e getta, in carta alimentare, o in altri materiali. Gettonatissimi quelli in silicone. Possono avere diverse forme, a seconda del dolce da preparare. Ciambelloni, crostate e plumcake ad esempio hanno forme ben precise per le quali non va bene uno stampo “classico” tondo. Una buona regola è quella di privilegiare gli stampi a fondo mobile. Sono formati da due parti: una fascia mobile che, incastrata sull’apposito binario, si fissa al fondo azionando una cerniera.
Sacca da pasticcere: sì o no?
C’è un accessorio che identifica il pasticcere, la sac à poche. Si tratta di uno strumento che permette di esprimere la propria creatività in modo completo. Si utilizza al momento di eseguire una decorazione finale su dolci di varie dimensioni. Dal piccolo bignè alla torta a più ripiani: grazie alla sac à poche il dolce potrà esibire quel plus che non passa inosservato. Nell’apposita tasca va inserita la crema o farcia preparata che verrà distribuita sulla superficie interessata grazie a un beccuccio erogatore. Il design del foro di uscita del beccuccio determina la varietà della decorazione. Si possono realizzare ciuffetti, spumotti, fiori, onde e tanto altro ancora: a giocare un ruolo molto importante sono la precisione, la pressione e la manualità. Ecco perché l’uso della cosiddetta “tasca da pasticcere” richiede esperienza. Anche chi è alle prime armi, però, può cimentarsi e imparare ad usarla. Il risultato dà sempre una grande soddisfazione.