Se c’è un accessorio per la casa che non può mancare di certo in nessuna abitazione quello è il secchio. Anzi i secchi. Bisogna parlare al plurale perché questi speciali contenitori rispondono a numerose e diverse necessità. Può variare la misura, il fatto di avere una maniglia o di disporre di un coperchio più o meno removibile. Quali secchi possono essere utili in casa? Vediamo insieme come regolarsi per l’acquisto dei migliori prodotti in commercio.
Da interno o esterno
I secchi possono essere utili in casa, se si vive in un appartamento. Se però si ha la fortuna di avere uno spazio aperto, un giardino o anche un terrazzo o balcone, la funzionalità di questi contenitori si amplifica.
Un contenitore versatile
Il secchio è in sostanza un contenitore. Solitamente ha la forma cilindrica o a tronco di cono. Dispone di una più maniglie per rendere più agevole il suo trasporto e può essere dotato anche di rotelline posizionate alla base. Alcuni modelli includono anche dei supporti a cui agganciare scope e spazzoloni e scomparti esterni per custodire spugne e panni. Quando è pieno e pesa, il fatto di avere le rotelle ne rende più agevole il trasporto. Ma cosa può contenere un secchio? Molte cose.
I secchi per le pulizie domestiche
Prima di tutto il secchio nasce per contenere liquidi di varia natura. Detergenti diluiti in acqua o altre soluzioni per pulire i pavimenti, ad esempio. È per questo che in casa è un accessorio fondamentale.
Set lavapavimenti
Dal semplice secchio a un più efficiente set, per detergere le superfici di casa è possibile contare su contenitori davvero geniali. Hanno un carrello alla base per consentire spostamenti con zero fatica, un apposito vano porta acqua separato da quello che ospita scope e spazzole. Uno strizzatore e una maniglia completano questo utile compagno di faccende quotidiane. I modelli più professionali, possono vantare un cesto portaoggetti e una grande maniglia per spingerli a mo’ di passeggino.
Altra categoria di secchi particolarmente necessaria è quella per contenere la spazzatura. Si tratta delle classiche pattumiere, con coperchio e apertura manuale o con pedaliera, ad esempio. Si tratta di una variazione sul tema del secchio, una sorta di evoluzione. Per l’esterno ci sono i cosiddetti bidoni. Sono utili soprattutto per chi possiede un giardino. Sono secchi in formato over dove poter riporre, ad esempio, uno sfalcio in attesa di smaltirlo in discarica.
Rigidi o retrattili
Siamo abituati a secchi che solitamente hanno una struttura rigida. In materiale plastico molto resistente. Ci sono invece alcuni modelli retrattili e che, quindi, si piegano riducendo le dimensioni. I modelli più performanti sono realizzati con un telone in PVC extra pesante, un materiale resistente e duraturo. Le particolari cuciture sigillate impediscono al secchio di perdere forma anche se piegato e inutilizzato a lungo. Si possono appendere al muro o posizionare negli angoli e rappresentano classiche soluzioni salvaspazio da non sottovalutare.
Di quale misura
Come è facile immaginare in commercio esistono secchi di diverse misure. L’uso che se ne deve fare farà optare per una capienza rispetto ad un’altra. Va da sé che per usi importanti come ad esempio, da esterno, un secchio utile deve avere una capienza di almeno 100 litri per un’altezza pari a circa un metro. Altro discorso riguarda le pulizie domestiche. A parte i set più o meno professionali di cui si è parlato, una capienza intorno ai 25 litri sarà più che soddisfacente.
I secchi vanno puliti. Anche se protetti, come nel caso delle pattumiere, da appositi sacchi. Per quanto riguarda quelli destinati alle pulizie, dopo aver rimosso il detergente, basterà passare un po’ di acqua. Per i secchi utilizzati per i rifiuti invece, sarà necessario utilizzare un disinfettante in grado di rimuovere sporcizia, residui di cibo o altro.
Di quale materiale?
Se si pensa che i secchi siano solo ed esclusivamente di plastica si ha una visione limitata di questo prezioso accessorio. Di certo questo materiale è il più frequente e ricercato. Però esistono secchi realizzati anche in acciaio inox, resistente alla ruggine e, dunque, perfetto anche per l’esterno; in legno, da interno, per contenere qualcosa di particolare; in bambù per la raccolta differenziata della carta. Anche in questo caso partire dal compito a cui il secchio è destinato permette di scegliere al meglio il materiale di cui deve essere fatto.
Meglio acquistare più secchi
In casa, come è facile immaginare, è necessario poter disporre di più secchi. Di misure e materiali diversi, destinati a compiti ben distinti. È importante, infatti, non avere pochi contenitori da usare come jolly per qualsiasi evenienza. Ogni secchio ha la sua funzione specifica che non va confusa. Soprattutto per quanto riguarda l’igiene della casa e la raccolta dei rifiuti, uso esterno e interno, è fondamentale poter utilizzare contenitori diversi e indipendenti.